A Copenhagen si può rendere omaggio al grande filosofo Soren Kierkegaard e al poeta Hans Christian Andersen entrambi sepolti all’Assistens. Andersen, lo scrittore delle favole tanto amate dai bambini di tutto il mondo, amava venire a passeggio proprio dove fu sepolto nel 1875.
Di suo pugno a tal proposito scrisse “Il cimitero e gli annunci economici (“Adresseavisen”, ndr) erano le cose che più elevavano la mia mente. Se qualcuno volesse accompagnarmi nelle mie passeggiate tra le vecchie tombe scoprirebbe che ognuna è come un libro chiuso con la copertina rivolta verso chi guarda cosicché se ne possa leggere il titolo che dice quello che c’è dentro e al contempo non svela nulla“.
Altri famosi sepolti qui: il saggista Hans Christian Orsted, il fisico nucleare Niels Bohr e il tenore Bob Webster. Questa città ha in tutto 11 cimiteri, 5 dei quali comunali e due di questi, oltre l’Assistens anche Vestre, sono particolarmente interessanti sotto il profilo storico e artistico. Il primo è il più antico, risale al 1760, e nacque ad una certa distanza dalle mura cittadine. A quei tempi nessuno ci si voleva fare seppellire, preferendo rimanere sotto la protezione dei bastioni. Per tale ragione il Comune adottò misure drastiche quali quintuplicare le tariffe per la sepoltura in città. Per molto tempo l’Assistens fu quindi il cimitero dei poveri.
Solo dopo che l’illustre astronomo J. S. Augustin scelse questo luogo per ultima dimora, divenne una sorta di “eliso” per la crema della società. Vestre, invece, nacque nel 1870 ed è suddiviso a “comparti”, con zone dove riposa chi ha condiviso la stessa sorte, per esempio i groenlandesi o i membri dell’Esercito della Salvezza. Il luogo più visitato a Vestre è il “Pantheon Danese”, sulle sponde di un laghetto. Vi sono sepolte delle vere personalità danesi tra i quali il Premio Nobel Niels Finsen, il compositore Asger Hamerik, l’attrice Asta Nielsen e il pugile Dick Nelson.