Sono ben sette le acque benefiche e curative che si possono trovare a Fratta Terme, siamo nel cuore della Romagna, nella provincia di Forlì e Cesena tra le dolci colline di questa terra generosa di sapori e tradizioni.
Da secoli le proprietà delle acque surgive della zona sono rinomate, e dopo la scoperta nel 1927 di un pozzo e diversi ruderi di epoca Romana si è formulata l’ipotesi che già in quell’epoca venissero utilizzate a scopo termale. La lista delle caratteristiche di queste acque è lunga ed interessante. Sono ricche di sali minerali e possono essere classificate come Salse, Salsobromoiodiche, Solfure, Salsosolfuree, Ferrugginose, Magnesiache e Arsenicali.
Sono undici le sorgenti presenti nel parco di tredici ettari che circondano il Grand Hotel Terme della Fratta. La struttura è un ex palazzo del fascio che negli anni trenta del secolo scorso costituiva il centro politico, culturale e sociale del paese.
Dopo cinque anni di restauri è tornata all’antica bellezza, trasformata in un moderno albergo quattro stelle dove si incontrano stili ed arredi che attraversano questi ultimi settant’anni.
All’interno un modernissimo centro termale diretto da un’equipe di medici specialisti nelle diverse discipline. Nei vari reparti si praticano la fangobalneoterapia, rieducazione motoria e diverse cure, dalle vascolari alla inalatoria.
A disposizione degli ospiti fitness center , bagni turco e romano, percorso flebologico, piscine termali a diversa temperatura, idromassaggio, cascate d’acqua e salette relax. Ma per chi cercasse solo di ricaricarsi vi è un’ampia area benessere con trattamenti di bellezza che sfruttano appieno i benefici delle acque termali ed un percorso “armonie naturali” per
riarmonizzare i ritmi biologici con il proprio corpo.
Intorno all’Hotel il parco rigoglioso di vegetazione consente lunghe rilassanti passeggiate tra alti alberi percorrendo i sentieri che portano alle antiche fonti.
Nelle vicinanze va visitato l’affascinante borgo medioevale di Bertinoro. Camminando, attraversandone il centro, la mente vola ai tempi epici in cui dame e cavalieri calpestavano questi acciottolati, o a Federico Barbarossa, che tra queste mura si riparò con la sua corte nel 1177.
Nella frazione di Polenta, l’antica Pieve di San Donato è la chiesa più famosa della zona. Giosuè Carducci nel suo canto “La Chiesa di Polenta” ipotizza che Dante Alighieri ospite del nobile Guido Da Polenta s’inginocchiò e pregò innanzi al suo altare.
Chi viaggia con sacca e bastoni troverà a poca distanza il golf club “I Fiordalisi” dove oltre a consolidare l’opinione comune sull’ottima ospitalità e simpatia offerte dai romagnoli, troverà nove buche divertenti con un impegnativo “amen corner” dalla sei alla nove, ed un simpatico ed innovativo driving range sull’acqua.
Quello di scagliare palle in acqua intenzionalmente è per un golfista un piacere rilassante quasi quanto un buon massaggio.