Rita Levi Montalcini, 99 anni compiuti lo scorso 22 aprile, premio Nobel per la Medicina nel 1986, non ha dubbi: andrebbe in Africa. «Dimenticate voi stessi – dice – Aiutate quelli che hanno più bisogno».
E’ da quando è bambina che coltiva il desiderio di diventare infermiera in uno di quei sperduti villaggi africani dove la vita pare non avere regalato nulla, e da qualche anno ha realizzato un’idea che ha tradotto in realtà almeno una parte del sogno: «Ho messo in piedi un progetto che inseguivo da anni e nel quale spenderò il resto della mia vita. Ho deciso di investire tutte le mie energie per aiutare le donne africane indigenti. Dal 1992 ho aperto la Fondazione intitolata a mio padre Adamo che conferisce borse di studio a studentesse africane meritevoli. Un ente creato con la mia amata gemella Paola morta nel 2000».