Lascereste mai qualche milione di dollaro a chi non conoscete e che vive a migliaia di chilometri dalla vostra Patria natìa? E’ quanto ha fatto il barone Bliss, un ricco nobiluomo inglese che intorno al 1920 arrivò per caso in Belize, gettò l’ancora nelle acque della barriera corallina di questo Paese e scelse di restarci fino alla morte. Non rientrò più in Inghilterra dove aveva affetti e amici. Se ne fece dei nuovi qui, reimpostando tutta la sua esistenza. Si mise a disposizione del prossimo, sentendo la necessità di aiutare la gente più povera di questa terra baciata da una natura rigogliosa, quanto selvaggia.
Bliss significa beatitudine. Un cognome, un destino, perché lui in Belize ha trovato quella serenità che nei luoghi natii non era riuscito a crearsi. Si sussurra, infatti, che sia partito dopo una cocente delusione d’amore: si era innamorato perdutamente di una donna che non lo ricambiava e, forse per questo, ha scelto di donare il suo cuore non più ad una persona sola, ma ai tanti beliziani poveri, diventando un benefattore.
Bliss ha fatto costruire strade e ponti, scuole ed asili ed è per questa ragione che ogni marzo c’è una festa ufficiale a lui dedicata.
Tutto il Belize si ferma e ne onora la memoria .
Non solo, la nazione riconoscente ha deciso di dedicargli una tomba nel posto più bello della vecchia capitale Belize City, una strada che corre bordo oceano e che si affaccia su quelle acque che Bliss ha apprezzato al punto da non riprendere più la navigazione verso l’Inghilterra.