Luca Sofri, giornalista e conduttore Tv, si divide tra due luoghi:
«Castelluccio di Norcia, sebbene sia in provincia di Perugia, resta tra le Marche e l’Umbria e si sente la commistione tra le due regioni. Ci sono arrivato per sbaglio e mi sono chiesto come mai, a 35 anni, nessuno mi avesse mai detto che esisteva un posto così. Ci si trova senza rendersene conto su un altopiano circondato da una corona di colline, siamo sul tetto degli Appennini. Sembra un posto dove Paperino e Qui, Quo, Qua arrivano spostando per caso una pietra. E finiscono per trovare un tesoro. Oltre ad essere famoso per le lenticchie, che in stagione si possono gustare in una qualsiasi delle poche trattorie presenti, Castelluccio è il paradiso dei deltaplanisti. Anche alzare gli occhi al cielo, là è un’altra cosa.
L’altro posto, invece, è Bocca D’Arno dove, come scrisse Gabriele D’Annunzio, “folgora il Solleone”! Siamo dove sfocia l’Arno a Marina di Pisa. Ci ho passato tutta la mia infanzia e mi è quasi parso di vivere al mare, tanto la vicinanza all’acqua faceva la differenza nello stile di vita quotidiano. Ci andavamo anche nelle pause pranzo. Sulla strada che accompagna l’Arno verso il mare si vedono d’infilata i retoni – cioé le baracchette sulla scogliera con la rete calata per pescare – la Pineta di San Rossore e le Alpi Apuane sullo sfondo. Un paesaggio unico al mondo, ma se avete modo di fermarvi per mangiare, provate da Toto a Marina, un ristorante di pesce da premio».