«Nel febbraio 2006. Ero in radio e quando spengo il microfono io mi diverto. Ovviamente, di solito, dopo avere fatto il tuo passaggio si deve spegnere, ma quella volta me l’ero dimenticato. Siccome ero arrabbiato con un noto sportivo perché non aveva vinto, appena spento, credendo di non essere più in diretta, mi sono messo a bestemmiare e a ripetere una sequenza di cazzate irripetibili, inveendogli contro. I 4,5 milioni di Rtl 102,5 di ascoltatori hanno ascoltato tutto. Dopo sono arrivate telefonate e mail di ogni tipo. Mi hanno tenuto lo stesso, mi vogliono bene e hanno fatto tutti finta di niente per non mortificarmi oltre».
Francesco Facchinetti