E’ un’opera di un grande maestro della musica ad ispirare un grande maestro della cucina.
Gianni D’Amato deve alla sua grande passione per la lirica ed in particolare per le opere di Giuseppe Verdi il nome della sua elegantissima locanda, “Il Rigoletto”. A colpire Gianni fin da ragazzo sono le meravigliose musiche con cui Verdi ha descritto le tragiche vicende del giullare Rigoletto alla corte del Duca di Mantova nel XVI secolo. Siamo a Reggiolo nel cuore dell’Emilia Romagna al centro di un immaginario triangolo che collega le città di Bologna, Parma e Mantova passando per Modena e Reggio Emilia, praticamente una terra promessa per gli amanti della buona cucina. Si, perché Gianni D’Amato è prima che locandiere un grande chef e la locanda è solo il complemento di un progetto basato sulla passione, la creatività e la grande professionalità. Le origini di questo progetto partono da Aulla, in quella stretta parte all’estremo nord della Toscana che s’incunea tra Liguria ed Emilia Romagna. Gianni seguendo le orme dei bisnonni ristoratori e la propria predisposizione alla creatività culinaria frequenta prima la scuola alberghiera e successivamente affina le proprie capacità presso grandi ristoranti italiani ed inglesi. Al ritorno da queste esperienze il matrimonio con Fulvia Salvarani e l’apertura del ristorante “Il Rigoletto” ad Aulla.
Dopo undici anni di intenso lavoro la coppia, allietata nel frattempo dalla nascita di Federico, decide di trovare una giusta collocazione ambientale alla loro apprezzatissima cucina. Nel 1998 Gianni e Fulvia, non solo consorte, ma anche sapiente organizzatrice dell’accoglienza e della cortesia, approdano a Reggiolo e qui, in pieno centro, all’interno di una storica villa settecentesca, circondata da un vasto parco, iniziano a raccogliere i frutti della loro esperienza. Nel 2002 arriva la prima stella Michelin, seguita dalla seconda nel 2005. Nel 2007 per Gianni e Fulvia, ai quali nel frattempo si è unito Federico, un ulteriore riconoscimento, il Rigoletto entra a far parte dei “Relais gourmand” i ristoranti segnalati dalla prestigiosa catena “Relais & Chateaux”. In questi anni naturalmente fioccano premi di ogni genere a testimoniare che qualità e professionalità pagano. Nel 2008 viene realizzata la seconda parte del progetto e, al grande charme del ristorante, si aggiungono ai piani superiori della villa, due suite, una junior suite ed una stanza.
Realizzati con un’attenta scelta di materiali e colori, ed arredati con un piacevole melange di stili, gli ambienti in perfetta armonia con l’atmosfera elegante ed accogliente del ristorante, risultano al contempo funzionali e moderni. Naturalmente anche in questo contesto ritroviamo l’opera verdiana ed i suoi personaggi.
Si potrà soggiornare nella suite “Duca di Mantova” dalle rilassanti tonalità di verde, o in quella lilla dedicata a “Gilda”. Colore Tortora per la romantica “Contessa di Ceprano”ed i solari giallo ed arancio per la stanza intitolata a “Marullo”. Sui grandi letti, morbidi e raffinati lini per le lenzuola.
Tra le proposte originali anche una “carta” dei massaggi “serviti” direttamente nelle stanze. Massaggi gourmet per creare continuità con il ristorante. Tra i massaggi golosi vengono proposti “Frutti rossi e fragola”, “Liquirizia, limone, caffè e sale”, “Saba, balsamico e panna”, “Menta, basilico e limone” e “Banana e yogurt”.
Al Rigoletto si va per rilassare corpo e mente tra cose buone e belle, lasciandosi avvolgere dal piacere di ospitare e dalla simpatia della famiglia D’Amato.