Metti Spagna e cibo nella stessa frase e ti sentirai rispondere “Tapas”!
Ora metti Tapas e Barcellona nella stessa frase e il risultato è uno solo: “Tapaç 24″.
Carles Abellán è stato discepolo per oltre dieci anni dello chef catalano Ferran Adrià, proprietario del famigerato El Bulli a tre stelle Michelin nella Costa Brava e uno dei migliori chef al mondo. E se l’allievo non ha ancora superato il maestro, poco ci manca.
Dopo essere entrato sulla scena culinaria di Barcellona ed essersi guadagnato lui stesso la sua prima stella Michelin con Comerç 24 — un mix tra l’eleganza di un ristorante di alta classe e l’energia di un bar di tapas all’ultima tendenza — Abellán voleva di più.
Voleva innalzare il concetto di Tapas ai massimi livelli e allo stesso tempo renderlo accessibile a tutti. È nato così Tapaç 24, un’esplosione di colori e sapori, giusto all’angolo di una delle più belle strade di Barcellona, Passeig de Gràcia.
Buffi calamaretti che mangiano carote e gamberetti riuniti intorno a un piatto di paella vi accoglieranno all’entrata regalandovi subito la calda sensazione di una serata allegra e un’atmosfera familiare.
Prima di prendere in mano il menù stampato su una busta di cartone rustica e ordinare ogni singola Tapeta che stuzzica il vostro appetito — si consiglia il digiuno forzato fino a cena — ci sono un paio di cose che dovreste sapere.
Se non volete unirvi alla coda di clienti affamati che parte dal marciapiede, scende le scale e si ammucchia nella minuscola entrata, dimenticatevi gli orari di comida española e preparatevi a “mangiare con le galline” — una sorta di rivincita per le nonne italiane.
Lavatevi le mani a casa o siate pronti per una caccia al tesoro: Tapaçs 24 ha un bagno camaleontico dalle porte mimetizzate nelle pareti colorate. Per quanto scaltri, la prima volta non potrete sfuggire a una figuraccia con tanto di risatine dei clienti veterani.
Sotto ogni tavolo, le signore troveranno un gancio praticissimo dove appendere la borsa invece di tenersela sulle ginocchia — un’anziana cuoca andalusa una volta mi ha detto che mettere la borsa per terra durante il pasto porta mala sorte. E se la comodità di questo gancetto o un bicchiere di Sangria in più, ve la faranno dimenticare sotto il tavolo, non disperate, un cameriere sarà pronto a rincorrervi per strada con un sorriso e una battuta.
A proposito di Sangria, Tapaç 24 non poteva non aggiungere un twist alla bevanda spagnola più conosciuta al mondo. Quindi indossate qualcosa che si abbini con il giallo, perché questo è il colore della Sangria che servono a Tapaç 24 — tecnicamente denominata sangria allo champagne.
Siete ora pronti per scegliere le vostre tapas. Qui, un unico consiglio: abbondate!
Imperdibili i Bikini Comerç 24 — deliziosi toast a forma di triangolo, da cui il nome, ripieni di jamón serrano e formaggio con una delicata spruzzata di olio tartufato, che dona un tocco unico e crea arte per il palato — le Patatas Bravas — patate fritte ricoperte di aioli e salsa piccante casera — e Coca de Recapte — un misto di sapori unico, regalato dall’accoppiamento di melanzane, funghi, paté d’olive nere e cipollotti e servito su quadratini di pane croccante.
Sbizzarritevi, ma non dimenticate di lasciare un posticino per la specialità della casa, che scritta alla catalana suona più o meno così: Xocolata amb Pa, Oli y Sal (Cioccolato con pane, olio e sale). Avete capito bene. Uno dei dessert più deliziosi che io abbia mai assaggiato. La dolcezza del gelato al cioccolato è bilanciata dalle palline di sale grosso e levigata dalla consistenza e l’aroma dell’olio d’oliva. Vorrete quasi abbracciare il cuoco dopo il primo cucchiaino.
Insomma, Tapaç 24 è un must culinario a Barcellona e la qualità di un tapeo d’eccellenza non farà piangere il vostro portafoglio.
Non avete mai provato le Tapas? Non volete deludere l’amico che vi ha chiesto un consiglio culinario per una notte a Barcellona? Volete passare una serata piacevole in un’atmosfera familiare e sorridente?
Tapaç 24 è un colpo sicuro. Aperto da lunedì a sabato, dalle 8 del mattino a mezzanotte, potrete farvi tappa per una colazione originale, un pranzo leggero, lo spuntino delle quattro, una cenetta romantica o un tapeo in tarda serata. O magari, anche per tutti e cinque!
E non dimenticate di tirare fuori la vostra macchina fotografica: i camerieri sono sorprendentemente simpatici, solari e divertenti e non esiteranno a chiedere il permesso per potervi scattare una foto ricordo. Io, la mia ce l’ho.