Con l’espansione dell’Europa e l’incredibile offerta di voli a prezzi convenienti, muoversi con la sacca ed organizzare non solo una vacanza, ma addirittura un week end è diventato molto più facile e divertente.
Intenzionati ad unire il golf a cultura e gastronomia, abbiamo cercato una meta raggiungibile, con un volo a medio raggio, nel tempo equivalente a percorrere 300 Km. su un’autostrada italiana.
Il nostro sguardo si è rivolto ad est, verso quella parte del vecchio continente rimasta fino ad una ventina di anni fa impermeabile ai visitatori e, data l’assenza di percorsi, sconosciuta ad ogni mappa golfistica. La Lituania che ha una superficie simile all’Irlanda e, come l’isola, poco più di 3 milioni di abitanti è il paese che abbiamo deciso di visitare. Bagnata dalle acque del Mar Baltico, confinante con Bielorussia, Lettonia, Polonia ed una piccola porzione ‘satellite’ di Russia, è situata nel centro geografico esatto dell’Europa, ha una storia molto interessante e, cosa per noi non trascurabile, due nuovi percorsi a diciotto buche.
E’ Vilnius, la capitale del paese, ad accoglierci dopo un volo ‘Wizz’ partito due ore e mezzo prima da Milano. Abbiamo scelto un elegante albergo sulla via principale della città vecchia, l’Hotel Narutis. In un edificio ottimamente ristrutturato offre, a tariffe convenienti, un ottimo servizio, un’accogliente SPA e l’opportunità di visitare comodamente il centro storico, uno dei più grandi d’Europa con oltre 1500 edifici storici chiese, e palazzi, costruiti nei più diversi stili architettonici, dal rinascimentale e barocco italiani al bizantino russo.
A Vilnius si passeggia tra grandi piazze ed un dedalo di stradine dove accanto agli usci dei tanti negozi e caffetterie, musicisti di strada accarezzano i loro strumenti con una perizia degna di palcoscenici migliori. Anche i pittori sono onnipresenti nei vicoli antichi, offrono le loro opere con garbo e discrezione, del resto è qui che si trova la Repubblica degli Artisti, un’enclave situata nel quartiere di Uzupis.
In questa sorta di Montmartre, costeggiata dal fiume Vilnia da cui la città prende il nome, ci si addentra tra vecchie case dai muri multicolori in un’atmosfera vagamente bohemienne, ammirando gli artisti che le abitano indaffarati a creare le loro opere nelle botteghe e nei cortili. Un dinamico e godibile atelier all’aperto, capace di coinvolgere ogni passante.
Tutt’altra atmosfera è invece quella che troviamo visitando il Museo delle Vittime del genocidio in quello che era stato il quartier generale del KGB in Lituania. Qui vennero imprigionati, torturati e uccisi numerosi cittadini lituani accusati di opposizione e resistenza al regime Sovietico dal 1940 al 1991 e, ad oggi, è l’unico museo di questo genere esistente nelle ex repubbliche Sovietiche. Lungo tutta la facciata esterna sono riportati i nomi delle numerose vittime che persero la vita all’interno dell’edificio. ‘Guarda gli orrori del totalitarismo e capirai perché la liberta è cosi cara’ recita un cartello scritto in lituano all’entrata.
Per raggiungere il primo campo da golf in programma, partiamo di buon mattino e procedendo per circa 26 Km in direzione nordest raggiungiamo ‘54 gradi 54 minuti latitudine nord e 25 gradi 19 minuti longitudine est’ le coordinate dell’esatto centro geografico dell’Europa calcolate nel 1989 da uno studio dell’Istituto Geografico Nazionale di Francia. E’ qui giochiamo all’Europos Centro Golfo Klubas, (The European Center Golf Club) il green nel cuore dell’Europa.
Il percorso, realizzato nel 2005 si snoda su un territorio ricco di ruscelli, laghetti e stagni naturali, l’acqua è presente in ogni parte del campo. Le diciotto buche par 71 di 6268 mt. entrano ed escono da una tipica foresta nordica compiacendo chi oltre al golf ama la natura. Affidato ad una gestione particolarmente attenta all’ambiente, è in pratica una riserva naturale dove trovano rifugio moltissime specie animali. Tecnicamente quelle dell’Europos Centro Golfo Klubas, nonostante la presenza minima di bunker, sono buche piuttosto impegnative, gli alberi ad alto fusto, e soprattutto gli ostacoli d’acqua naturali diffusissimi fanno rimpiangere la sabbia.
La 8 di 562 mt. la 11 di 422 mt. e la 16 di 193mt sono rispettivamente, par 5, par 4 e par 3 più lunghe, di un progetto vario e contradistinto da numerosi ‘dogleg’. I green sono grandi e ben curati. Durante il giro, sosta obbligatoria con foto di rito sotto l’alto monumento a due passi dal campo che certifica il centro dell’Europa. In club house scopriamo che ogni anno su questi fairway ‘007’ Roger Moore ambasciatore mondiale UNICEF organizza una importante gara a scopo benefico.
Giocare 18 buche al Europos Centro G.K.costa nel week end 45 Euro più 23 per chi desidera il car.
La Vilnius notturna è, come tutte le città del nord, vivace ma non chiassosa e sono numerosi i ristoranti che offrono un’ottima cucina con piatti saporiti accompagnati da una delle oltre duecento birre prodotte in Lituania, poi, sotto la luce dei lampioni le vecchie strade del centro appaiono ulteriormente suggestive. Il Sostiniu Golfo Klubas ( The Capitals Golf Club) è il secondo campo che giocheremo, lo raggiungiamo seguendo l’A1 in direzione Kaunas per una cinquantina di chilometri.
Ad accoglierci una moderna club house dai tetti spioventi, che a questa bassa altitudine sembrano un poco eccessivi, almeno fino a quando vediamo in alcune foto la quantità di neve che cade da queste parti d’inverno. Il percorso del Sostiniu G.K. si estende in una zona di terreni naturalmente ondulati, un sito perfetto per il golf tanto che il primo pensiero una volta sul tee va ai più famosi campi scozzesi. I fairway sono spaziosi ed un cospicuo numero di bunker ci riporta alla normalità dopo il giro all’Europos Centro.
Costruito in una zona piuttosto ventosa, è un campo divertente che perdona anche qualche svista nelle prime nove, ma diventa assolutamente delicato, a maggior ragione con il vento, nelle seconde dove grandi laghi affiancano ben cinque buche in tutta la loro lunghezza. Giocando in un continuo saliscendi è necessario mantenere la giusta concentrazione e valutare attentamente la scelta dei bastoni e le pendenze sui green, dove spesso si è gratificati dagli stupendi panorami della gibbosa piana circostante. Come l’altro percorso lituano il Sostiniu è un par 71 di 6275mt. e come l’Europos Centro non è certo corto.La buca 9 di 530 mt. la 4 di 440 mt. e la 17 di 185 mt. sono le par 5,4 e 3 più lunghe.
Il green fee richiesto al Sostiniu Golfo Klubas è di 41 Euro per 18 buche più 23 Euro per il car. Vi è anche un pacchetto giornaliero: green fee, golf car e 2 gettoni a 51 Euro. Bella, vicina e conveniente questa Lituania, con due percorsi affascinanti e molto diversi tra loro, il posto dove sentirsi ‘veramente’ al centro dell’Europa.