È un pit stop speciale quello che Alonso ci racconta di avere fatto alla Grande Barriera Corallina Australiana, una delle sette meraviglie naturale del mondo e habitat di alcune delle più incredibili specie.
Per questo gli indigeni che lo hanno visto scendere dalla sua silenziosa buggy rosso fiammante, hanno pensato che la velocità non dà alla testa così come può riuscirci la natura. Nemmeno se sei abituato al meglio.
Anche un Campione tira un sospiro di soddisfazione di fronte a quanto una quotidianità vissuta a duecento all’ora non gli regala facilmente “La pace e la tranquillità di Hamilton Island – ha infatti dichiarato – sono stati il modo perfetto per staccare la spina e rilassarmi prima di passare al prossimo turno di intense gare sui circuiti internazionali”.
Infatti, su questo incantevole isolotto i viaggiatori hanno l’opportunità di sperimentare tutto il meglio che l’Australia può offrire, tra i suoi paesaggi naturali di spiagge isolate e acque turchesi dove nuotare protetti da una barriera corallina ricchissima di flora e fauna, adatta anche a chi ama immergersi o fare snorkeling, Hamilton Island offre l’eccellenza delle coccole.
Se ci si vuole regalare il massimo, la destinazione oltre a 60 bungalows ombreggiati da decine di alberi di eucalipto, offre la possibilità di soggiornare nel lussuosissimo “resort qualia” (scritto appositamente con la lettera minuscola per riflettere la sensazione di rilassatezza che si vive all’interno della proprietà), situato nel punto più settentrionale ed appartato.
L’attrezzata Spa farà il resto, soprattutto se proverete il massaggio scrub, fatto con prodotti esfolianti capaci di grattare via le impurità dell’inverno regalando una pelle lucida pronta ad abbronzarsi per conservare il colorito a lungo. Ma si sa che una giornata non è tale se non si dispone di una buona cucina, come ha confermato anche il Campione di Formula Uno Alonso. “Ho potuto gustare delle ottime cene al ristorante Long Pavillion che si trova all’interno del qualia”.
Al di là di un servizio impeccabile, gli ospiti vengono conquistati in particolare dalle ricette poco elaborate, rese possibili grazie all’utilizzo di materie prime freschissime. E mentre Alonso giocava a golf presso l’Hamilton Island Golf Club, chi era con lui e non conosceva questo secolare gioco, ha preferito dedicarsi ad un giro in barca a vela per assistere alle differenti gradazioni che il sole riflette sulle Whitsundays.
Altra visita interessante da fare invece tutti insieme è quella al Willdlife Park per fare colazione accarezzando la pelliccia di un koala o passeggiare incontrando lo sguardo di decine di canguri, animali che si incontrano soltanto qui.
Quando ripartirete per rientrare a casa effettuando quel breve volo diretto fatto all’andata per raggiungere Hamilton Island da Sydney, Melbourne, Brisbane o Cairns, su questa porzione di mondo davanti alla costa del Queensland, lascerete certamente molte vostre buone sensazioni. Così come è stato per Alonso tornato alle sue gare dopo avere fatto incetta di relax ed energia.