Quarant’anni prima della scoperta del continente americano, sono state le correnti a portare i naviganti a Terceira, una delle isole dell’arcipelago portoghese delle Azzorre.
Dopo avere circumnavigato l’Africa, di ritorno dall’India nel 1499 ci arrivò anche Vasco Da Gama con il fratello Paolo che però durante quel viaggio si ammalò, morì e fu sepolto dentro il Convento di San Francisco nel capoluogo Angra Do Heroismo. Nel 1971, il vicino settecentesco Palazzo del Vescovo fu invece testimone del Summit Atlantico tra i presidenti Richard Nixon e Georges Pompidou.
Quest’ultimo, fedele alla grandeur francese, arrivò al Terceira Int’l Airport addirittura con il Concorde. Era la prima volta di un velivolo supersonico alle Azzorre. Vent’anni più tardi, nello stesso aeroporto, in visita alla locale sede diocesana, sbarcò Papa Giovanni Paolo II e, da scafato viaggiatore, non si limitò a quanto prevedeva il protocollo, ma chiese in aggiunta una sorta di ‘mini tour turistico’ manifestando poi uno speciale generale apprezzamento per le bellezze di questa terra rigogliosa.
Nel 1992 all’età di 72 anni, a volare alle Azzorre per tenere un concerto fu invece la cantante Amalia Rodriguez che, per amplificare la sua calda voce senza sforzarla troppo, fece arrivare direttamente dall’Inghilterra un sofisticato microfono. Ma l’artista è stata soprattutto protagonista di un curioso aneddoto.
Mentre l’autista stava conducendola all’Angra Garden Hotel dove avrebbe soggiornato, una processione di fedeli che andava nella sua stessa direzione di marcia ne attirò l’attenzione. Essendo una donna molto religiosa Amalia Rodriguez fece fermare l’auto e si unì al gruppo, decisa ad arrivare in città a piedi. L’autista fu costretto a seguire il corteo a passo d’uomo, ma dopo presentò il conto agli organizzatori.
Invece, ai tavolini della storica pasticceria Ahnasio, esattamente di fronte alla Chiesa di San Salvatore era solito prendere posto lo scrittore portoghese Vitorino Nemesio che, attorno al 1940, davanti all’abituale caffè lungo, scrisse le pagine più suggestive del suo ‘Bufera Nel Canale’, ambientato proprio in questo selvaggio arcipelago.
A parte la strana produzione di ex voto fatti in zucchero e aceto, tra i golosi prodotti di pasticceria troverete anche le Gemme Celesti (solo chiara d’uovo) e le speziate paste Donna Amelia, dedicate all’ultima regina del Portogallo, la francese Amelia D’Orléans.
Nelle vicinanze cittadine, infine, c’è una passeggiata chiamata ‘L’errore di Darwin’. L’appellativo nacque perché il celebre biologo britannico, interpellato sulle Azzorre, dichiarò quanto esse fossero poco interessanti da un punto di vista geologico.
Fu soltanto nel 1881 che Charles Darwin ammise l’errore definendo l’arcipelago ‘uno splendido campo di osservazione’, ammissione testimoniata da un carteggio con lo stimato naturalista residente sull’isola San Miguel, Francisco de Arruda Furtado. Anche i grandi sbagliano.