Se cercate un viaggio alla scoperta della natura in qualche angolo d’Europa ancora inesplorato dagli ecoturisti, l’Estonia è il posto giusto.
Una flora e una fauna selvatiche generose e sontuose, con molti animali rari per il continente, diverse varietà di orchidee, uccelli migratori e orsi, piante, linci e lupi. L’avifauna soddisfa l’osservatore più esperto, in quello che – senza esagerazione – è un paradiso per il birdwatching.
I parchi nazionali e le aree protette si estendono per oltre il 18% del territorio, quasi settecentomila ettari, e i panorami su distese prevalentemente pianeggianti del più settentrionale degli Stati baltici, ricco di laghi e corsi d’acqua, appagano gli occhi e lo spirito, aprendo la mente su spazi infiniti.
Non mancano le meraviglie naturali, numerose e non tutte visitabili, com’è ovvio. Degne di nota: il laghetto Kaali, invaso d’eccellenza nel più grande dei crateri omonimi di provenienza meteoritica, sull’isola Saaremaa; le cascate Valaste sulla costa a nord, trenta metri e mezzo di altezza, d’inverno spettacolare scultura di ghiaccio; un’altra cascata, Jägala, otto metri di dislivello su roccia calcarea, nei secoli erosa al punto da formare a valle una pozza profonda di trecento metri; infine la sorgente carsica del fiume sotterraneo Tuhala, nel nord del Paese, che in primavera trabocca con una piena da vedere.
Inutile procedere nella visita senza lasciarsi guidare dalla top ten delle destinazioni di natura in Estonia, selezionate dai residenti. Il Paese è poco più esteso della Svizzera, quasi interamente pianeggiante, con rilievi che superano appena i trecento metri sul livello del mare: visitarlo per intero in una vacanza non è impossibile.
Percorrendo la costa occidentale e il Nord, verso le isole e la capitale, il giardino botanico di Tallinn è un buon punto di partenza: i percorsi esplorano tutti gli ambienti estoni e la location – nell’antica valle del fiume Pirita, una decina di chilometri fuori città – merita un passaggio.
I paesaggi naturali più caratteristici si trovano nel parco nazionale Lahemaa, una delle più importanti aree forestali protette d’Europa. A proposito di zone a tutela ambientale, la più famosa è il parco nazionale Matsalu: la baia omonima è una rilevante stazione di sosta per gli uccelli acquatici, sulle rotte migratorie dall’Artico all’Europa occidentale; attrezzate torri di avvistamento consentono il birdwatching senza arrecare disturbo alla fauna.
Tra le mete imperdibili dell’area si annoverano i crateri meteoritici Kaali di cui si è detto, mentre una tappa vale un altro parco nazionale, sull’isola di Vilsandi e nei dintorni: vi si trovano una riserva di avifauna protetta dal 1910 e un ecosistema di grande pregio naturalistico, che ospita migliaia di uccelli acquatici e svernanti e almeno trenta diverse specie di orchidee selvatiche.
Per escursioni estive e sport invernali, l’Estonia meridionale offre percorsi collinari interessanti, laghi e numerosi specchi d’acqua, una fauna ricca e varia. Il punto più alto dei tre Paesi baltici è il Suur Munamägi, la Montagna del Grande Uovo, con viste impagabili su orizzonti che spaziano fino alla Lettonia e alla Russia. Non lontano dalla capitale invernale Otepää, invece, gli avventurosi di ogni età si divertiranno nell’omonimo parco, dove arrampicare, saltare, muoversi in natura nelle più fantasiose attività outdoor.
I naturalisti più puri apprezzeranno le antiche grotte di sabbia Piusa, costruite originariamente per l’attività mineraria ma oggi occupate in esclusiva dalla più grande colonia di pipistrelli dell’Europa orientale, che si rifugiano qui per il letargo invernale. Sull’isola di Saaremaa, la scogliera Panga sovrasta la spiaggia con un ripido precipizio e pare un muro di calcare che affiora dal mare: alta ventuno metri nel punto più elevato, conserva il fascino dei tempi antichi in cui fu scelta come sito sacrificale.
L’ultima meraviglia è portentosa, perché regala emozioni tutto l’anno e addirittura svela una quinta stagione: è il parco nazionale Soomaa, dalla natura incontaminata che si allaga e in parte sommerge, formando zone umide di particolare interesse.
Ma non si creda che un viaggio nell’Estonia selvaggia sia un tuffo fuori dal mondo: il Paese è infatti uno dei più innovativi e democratici del Vecchio Continente e il suo territorio è disseminato di punti wi-fi per la connessione gratuita a Internet, tanto da meritare l’appellativo di e-Stonia. Bella lezione di ecologia 2.0.