Nonostante Via Col Vento, il romanzo di Margaret Mitchell da cui è stato tratto l’omonimo colossal cinematografico diretto da Victor Fleming sia stato ambientato nel 1861 durante la Guerra di Secessione nel Sud degli Stati Uniti ancora oggi attraversando lo stato della Georgia, da Atlanta fino a Savannah, passando per la celebre palude di Okeefenoke, si ritrovano gli stessi dolci paesaggi descritti dalla scrittrice.
Lunghe strade diritte con grandi case coloniche circondate da vaste piantagioni di cotone, piccoli negozi colorati, e fitti boschi dove i taglialegna ammucchiano cataste di tronchi per ricavarne legname da costruzione. La capitale dello stato, Atlanta, è una metropoli ordinata con una vivibilità a misura d’uomo, luogo ideale per famiglie e giovani.
Quasi interamente distrutta dal generale Sherman durante la guerra di secessione, come descritto in Gone With The Wind dalla Mitchell, Atlanta è una città dinamica, sede delle Olimpiadi del 1996, ha bellissimi parchi, eleganti quartieri residenziali e vanta alcuni interessanti primati come quello di ospitare la sede centrale di una delle più grandi aziende produttrici di bevande analcoliche del mondo la Coca Cola Company. Una bevanda talmente celebre, pare sia diffusa in oltre 200 paesi, che gli è stato dedicato The World of Coca Cola una vera attrazione turistica dove tra filmati pubblicitari, giochi e gadget vari si può attraversare la storia della Coca Cola dai giorni del 1886, quando il farmacista John Stith Pemberton ne inventò la formula, ad oggi.
Altro vanto delle città è senza dubbio la sede della televisione all news più famosa del mondo la Cable News Network meglio conosciuta come CNN, che ogni giorno oltre a diramare notizie 24 ore su 24 apre i suoi studi a numerosi gruppi di visitatori. Anche l’acquario di Atlanta non è secondo a nessuno, in questo enorme complesso si possono visitare perfettamente riprodotti tutti gli ambienti marini, fluviali e lacustri del pianeta abitati da flora e fauna endemiche, un’opportunità straordinaria di potere osservare a distanza ravvicinata rari pesci e straordinarie creature subacquee.
Ma le emozioni in questa città sembrano essere di casa e nella parte storica della città la Ebenezer Baptist Church, chiesa nella quale predicò il Pastore Martin Luther King Jr., figura straordinaria nella lotta pacifista in difesa dei diritti civili e la vicina tomba del religioso, posta al centro di una grande fontana e rischiarata da una fiaccola perennemente accesa, suscitano forte commozione nei visitatori provenienti da tutto il mondo.
Lasciata Atlanta procedendo in direzione sud est sulla I 75 arriviamo a Folkston cittadina famosa in tutti gli Stati Uniti dagli amanti dei treni, qui siamo sulla rotta ferroviaria nord sud del paese e tutti i convogli che transitano verso e dalla Florida corrono sui binari che attraversano il centro abitato.
Per assistere ai passaggi degli oltre 70 treni quotidiani è stata allestita una grande piattaforma attrezzata come una sala d’aspetto all’aperto ed angolo bar, dove gli appassionati attendono l’arrivo del treno organizzando addirittura barbecue e pic nic familiari, chi desidera trascorrervi la notte può anche affittare un vagone ferroviario allestito a camera d’albergo.
A poche miglia da Folkston un’altra grande attrattiva richiama ogni giorno migliaia di visitatori, si tratta della Riserva di Okefenokee Swamp, che, per le leggi governative e confederate, è a tutti gli effetti il parco naturale più protetto d’America. Una palude di 1700 kmq, navigabile in alcuni tratti, luogo ideale per ecologisti, birdwatchisti, campeggiatori ecosolidali e viaggiatori naturalistici.
Prima di lasciare l’incanto dei panorami georgiani ancora una meta da non perdere, l’affascinante città di Savannah un vero gioiello architettonico con le antiche dimore vittoriane dei grandi proprieatri terrieri perfettamente conservate. La città affacciata sul fiume omonimo a circa 30 chilometri dall’Oceano ha un centro storico di rara bellezza con strade selciate che corrono lungo il fiume fra gli antichi magazzini di cotone.
Nel suo celeberrimo cimitero monumentale Bonaventura, Clint Eastwood in veste di regista ha girato il suo film “Mezzanotte nel Giardino del Bene e del male”. Ma sono diverse le pellicole di successo che sono state realizzate in Georgia, da “Un tranquillo week end di paura” ad “A spasso con miss Daisy”, da “Via col vento” a “Forrest Gump” ed i magnifici scenari naturali della regione si sono rivelati lo sfondo migliore sul quale raccontare le vicende dei protagonisti.
IL GOLF
Come in tutti gli Stati Uniti in Georgia i campi da golf sono diffusissimi e di ottima qualità, lungo l’itinerario del viaggio abbiamo individuato alcuni tra i più interessanti.
Cuscowilla Golf & Club on Lake Oconee
Lungo la strada che porta ad Augusta ad una ottantina di miglia da Atlanta perfettamente inserito tra le colline ricoperte di foreste di pini e le rive del lago Oconee, nel territotio che fu riserva indiana della tribù dei Creek, troviamo il Golf di Cuscowilla. Diciotto buche da campionato che nel 2011 la rivista americana Golfweek ha collocato al primo posto della classifica annuale dei migliori campi da giocare in Georgia.
Disegnato a quattro mani dall’asso del putt Ben Crenshaw e dal suo socio l’architetto Bill Coore Il percorso di Cuscowilla è un lungo par 70 di 6847 iarde (6261 m. circa). La buca 9 e la buca 18 possono essere comunque trasformate da lunghi par 4 a corti par 5 portando il campo a par 72 per agevolare il gioco a tutti i livelli. Le buche si inerpicano sui dolci declivi collinari tra la fitta vegetazione per poi ridiscendere fino a costeggiare il lago. E’ un campo divertente con larghi fairway e profondi bunker di sabbia rossa e green piuttosto insidiosi per le pendenze poco accentuate ma sufficienti ad indurre in errore. A Cuscowilla si può utilizzare il golf car, l’accesso al campo è comunque consentito solo se accompagnati da un caddie del circolo. (www.cuscowilla.com)
The Westin Savannah Harbor Golf
Un percorso cittadino questo The Westin Harbor Golf di Savannah, realizzato sulla riva del fiume opposta a quella dove anticamente attraccavano le navi che trasportavano il cotone. E’ un campo da giocare anche perché si sviluppa totalmente all’interno di una palude abitata da animali selvaggi tra cui numerosi uccelli e serpenti.
Circondate da una landa acquitrinosa spesso attraversata da una brezza costante le buche perfettamente curate del Westin Harbor sembrano ancora più belle, il campo nato dalla creatività dell’architetto Bob Cupp e del grande campione Sam Snead è piuttosto piatto ed affida le sue difese alla lunghezza, è un par 72 di 7288 iarde (6664 m. circa), ai grandi bunker, ma soprattutto alla conformazione naturale dell’ambiente.
Gli alberi non sono tanti ma appena fuori dai non larghissimi fairway le palline diventano introvabili in un fitto manto di alti cespugli palustri o, soprattutto nelle seconde nove buche, si perdono nelle acque degli stagni. Anche per il vento costante il campo è una bella sfida e sa regalare immagini di flora e fauna veramente uniche. (www.theclubatsavannahharbor.com)