Oramai la conosciamo: dopo essere stata Miss Italia, Carabiniera televisiva, Teresa di Montalbano, più recentemente l’abbiamo vista nella serie televisiva Sposami a fianco di Daniele Pecci e in Che Dio Ci aiuti con Elena Sofia Ricci. Una carriera che l’ha vista attrice anche nella commedia cinematografica Notte Prima Degli Esami, dalla ribalta internazionale. Ciò nonostante, quando le chiediamo di raccontarci il viaggio della sua vita, a sorpresa, Francesca Chillemi ci parla del suo paese natio.
“Se si vuole stare bene bisogna andare nella mia Sicilia, a Barcellona Pozzo di Gotto, nel paesino dove sono nata in provincia di Messina. E anche se sono andata via da qualche anno perché non c’era lavoro, appena posso ci torno. I suoi ritmi lenti sono pacificatori dell’anima”.
Cosa le piace?
“Tutto, in particolare il fatto che gode di tranquillità perché non é sul mare e per fare il bagno bisogna percorrere 3 km e arrivare a Caldera che è in pratica la nostra zona balneare. Non ci sono stabilimenti, ma solo spiagge libere. Il ritrovo è nel bar La Luna Rossa, gestito da un’amica di mia mamma, Mimma, che fa una granita buonissima. Nella piazzetta c’è anche Il Tramonto, un altro bar dove si sta bene”.
E per uno snack serale?
“Di sera vado da Giacomo che fa i pitoni, gli arancini e le focaccine specialissime. Onestamente aspetto la sera per andarci perché è meglio se prima ho bruciato un po’ di calorie”.
Cosa si fa la domenica a Barcellona?
“Beh, mia mamma passa la domenica a cucinare perché a casa nostra ci sono sempre una quarantina di persone a pranzo. Già alle 10 del mattino iniziano ad arrivare altre donne che aiutano e in cucina c’è una caciara infernale. Ma io amo questa confusione perché il mio lavoro mi porta in città diverse dove non conosco nessuno e mi fa vivere abbastanza sola, quindi quando torno giù voglio tutti vicino a me”.
Ma siccome non possiamo venire a pranzo da voi, cosa consigli di fare?
“Affittare una bici e andare a Milazzo, a circa 15 minuti. C’è Il Tono, un golfetto con un’acqua talmente cristallina che sembra di essere in una vasca. Tenete presente che non c’è nulla, tranne un furgoncino con bibite fresche. Vi sembrerà di avere trovato l’Eden”.
E i giovani cosa possono fare?
“A Barcellona per loro ci sono due punti d’incontro. Uno è il Tul Bar, vicino a casa mia, dove c’è la mia amica Daniela e l’altro è il Rio Bar. In entrambi però fanno i gelati artigianalmente e i cornetti freschi che vengono guarniti con la panna, la granita, il caffé, le pesche, le more, le fragole. Una delizia”.
Dove ti vesti?
“Io vado a comprarmi gli abiti a Milazzo nella bellissima boutique Donna Più. Mi piace perché la titolare ha un gusto pazzesco. Io entro e le spiego qual è l’occasione e lei mi tira fuori dei capi. Quasi sempre compro quelli che mi fa vedere per primi. In più, sa sempre darmi delle dritte per gli accessori, la borsa da metterci o le scarpe, se vanno alte o basse. Mi ha abituata talmente bene da farmi diventata pigra. Forse per questo a Roma non mi piace fare shopping. E’ troppo dispersiva”.
Nell’ordine, segnalaci un ristorante, un bar per un aperitivo e una discoteca?
“Se potessi vi farei assaggiare i cibi che cucina mia nonna Ciccina. La sua specialità sono gli spinci di pastella e ricotta. Quando si mettono insieme lei e mia zia Angela, che è specializzata nei dolci, per esempio il riso nero con cioccolato e nutella, ci si siede a tavola e si prende 5 chili in una volta sola. Aspettando che loro due aprano una trattoria, vi mando tutti all’Usignolo a Fondachelli Fantina, circa mezz’ora d’auto da Barcellona. Fanno piatti tipici siciliani, un mangiare grezzo non sofisticato, ma sembra di pranzare in casa. Per il resto invece vi mando a Milazzo da Lagorà per un aperitivo e al Paradiso per ballare”.
Dove ti prendi cura di te?
“Per una ceretta, una manicure o un massaggio c’è il centro di bellezza Venus. Potessi mi porterei quelle ragazze a Roma tanto sono brave! Se invece qualcuno avesse bisogno di un taglio di capelli, fidatevi di Domenico. E’ il mio parrucchiere di fiducia, ma anche un punto di incontro dove si va per spettegolare. Domenico è in gamba a fare i tagli. E sa che per i capelli non mi piacciono le cose pazze, sono più classica perchè temo di pentirmi”.
Per chiudere consigliaci almeno monumento.
“Non bisogna andare via da Barcellona senza andare a vedere la Chiesa Del Tindari tra Patti e Falcone, a 10 minuti. E’ una madonnina di colore, nera come la pece, si trova su una collina con un bel panorama e a pochi passi c’è un Teatro greco. Nel mese di settembre l’usanza è quella di andarci di notte arrivandoci a piedi, circa 30 km, per fare venire le sei del mattino e prendere la benedizione della prima Messa. E si fa sempre un voto con la speranza che la Madonnina lo esaudisca”.
Anche tu fai il voto?
“Io lo faccio ogni estate, sono una persona che fa tanti fioretti e per la Madonnina mi privo di alcune cose. Sono credente, credo nella figura di Dio e della Madonna, anche se non sono morbosa nel dovere presenziare alla Messa, seguo quanto dice la Bibbia, che Dio è ovunque ed è sempre con me. E questo mi basta”.