Anguilla, ex isola di saline e di schiavi africani nelle West Indies, è la vera isola dei famosi. Avete presente i nomi stellari quali Brad Pitt, Céline Dion e Uma Thurman. Sono stati visti al CuisinArt Resort, un albergo che sul retro, perfettamente curato da un architetto israeliano, ha addirittura l’orto idroponico per le insalatine dei clienti. Mentre John Malkovich, Richard Gere o l’italiano Del Piero con consorte, sono stati avvistati al Cap Juluca, un resort dai nobili fini perché è impegnato a salvare le piante caraibiche a rischio di estinzione.
Famosi, meglio, famosissimi anche Al Gore, Bill Clinton e Michael Jordan che ad Anguilla nel Temenos Golf Club hanno prodotto i loro migliori swing. E poi tanti habituée di lusso, compreso l’attore Robert De Niro che qui ha comprato casa. Ma la vera curiosità per noi è un’altra: perché tutta questa fama se Anguilla non offre nulla di mondano? Nell’isola non ci sono boutique di grandi firme. Nessuna gioielleria con diamanti XXL. Nessun casinò dove giocarsi lo yacht. Nessuna luce al neon nelle notti di reggae e di rum-punch. Pare incredibile, ma non ci sono nemmeno le moto d’acqua, vietate perché disturbano la quiete (lo slogan dell’isola infatti recita ‘Anguilla. Tranquillità avvolta nel blu’).
E non possono bastare i ristorantini che diranno al vostro palato di non avere mai mangiato così bene (due su tutti, il Koal Keel e il Veya) e tantomeno la sabbia bianca fine come borotalco, perché in fondo tutto l’arcipelago dei Caraibi presenta la stessa magia. A rendere speciale Anguilla sono due plus che i Vip hanno scoperto, subito prima di noi. Il primo è la privacy. Il servizio di sicurezza degli hotel permette di girare senza guardie del corpo e un cordone di omertà tutela chi spende denaro almeno a 5 zeri. Ristoratori, taxisti, receptionist, direttori di alberghi, dipendenti degli Highway Rent-a-Car hanno stretto un patto di alleanza. Zitti o non tornano, è il passa pensiero. Sappiate che alla reception del CuisinArt Resort non vi daranno nemmeno la chiave della camera, sarebbe inutile chiuderla talmente è sicura l’isola.
Il secondo è il ringiovanimento. E non centra l’Huges Medical Center, il centro di chirurgia estetico più affollato dei Caraibi preso di mira da tutte le starlette Hollywoodiane emergenti. Non si tratta di lifting invisibile, tecniche poco invasive, medicina dell’avvenenza o diavolerie che vi faranno ventenni. Resterete giovani in modo naturale. Nessuna industria, niente inquinamento, niente stress da traffico (solo due semafori e poche auto). E soprattutto un termometro mai sotto i 23 gradi, ma nemmeno sopra i 33 (cuocere a temperature esagerate, si sa, invecchia la pelle). Ecco perché la vita media qui supera i 78 anni (Victoria Charles classe 1904 e Melina Webster classe 1907, al momento in cui scriviamo, godono di ottima salute). Anguilla è tutto questo. Vi basta?