A Lerik in Azerbaijian c’è anche un Museo che li celebra! In fondo, bisognerebbe proprio festeggiarli considerato quanto, in questo nostro mondo, tutto cambi e sparisca in fretta. Basta pensare che sono pochissime le aziende che, senza cambiare proprietà di ceppo familiare, superano indenni i 100 anni di “anzianità”. È quindi l’essere umano a non avere rivali nella capacità di diventare ultracentenario.
Dove? Sono in tanti a volersi fregiare della palma del luogo con più centenari al mondo, ma a differenza di quanto si pensa, ci sono molti posti dove è statisticamente più facile raggiungere questo ambito traguardo (fonte Istat, 15esimo Censimento generale sulla popolazione).
In casa nostra, parrà strano come è parso a noi, ma uno di questi è Roma. Anzi, con i dati del 2011 alla mano, lo è per eccellenza e sbaraglia paesini che fanno dello stile aria pulita e vita tranquilla il loro slogan.
In Italia, infatti, nel 2011 le città con più ultra centenari erano Roma (681, 4,5%), Milano (494, 3,3%), Genova (267, 1,8%) e Torino (240, 1,6%). Nel Sud, le percentuali più elevate di anziani di 100 anni e più sono state registrate a Napoli (1,0%, 145 unità), Palermo (0,6%, 89) e Messina (0,6%, 88). Però le cose cambiano se prendiamo a riferimento le Regioni nella loro totalità e chissà che le nuove statistiche, in fase di aggiornamento, non ci possano di nuovo sorprendere.
Nel resto del mondo invece, in Giappone il luogo è Okinawa. In California è Loma Linda. In Ecuador è Vilcabamba. In Pakistan è Hunza. Mentre nella Georgia caucasica è Abkhazia.
In Azerbaijian come abbiamo detto all’inizio è Lerik, infatti se si entra nel cimitero cittadino non è insolito vedere tombe con lunghi spazi temporali tra la nascita e la morte. Addirittura, pare sia stata trovata una tomba riportante l’intervallo 1805/1973, ma noi non ne abbiamo trovato traccia. Ai posteri la dimostrazione.