Mettereste in agenda di andare a vedere le opere di Moishe Segal? No? Sì? Chissà se avete riconosciuto in questo il vero nome dell’artista russo Mark Zacharovič Šagalov, abbreviato in Šagal o Chagall, secondo la trascrizione francese? Ebbene sì, stiamo parlando del grande pittore bielorusso naturalizzato francese e di un progetto originale nel quale le sue opere verranno presentate affiancate a quelle di un altro grande, nostro e contemporaneo, Dario Fo.
Accadrà a Brescia nel Museo di Santa Giulia dove fino al 15 febbraio 2016 questo particolare dialogo-confronto si concretizzerà in due esposizioni distinte, sebbene in stretta relazione. Nella prima sono esposte le opere di Marc Chagall raccontate dall’artista stesso attraverso una serie di stralci tratti dalla sua autobiografia Ma Vie, scritta tra il 1921 e il 1922; nella seconda Dario Fo, pittore innamorato di Chagall ne racconta le opere attraverso i sui testi, illustrati da preziosi disegni e dipinti.
Di Chagall, la mostra propone oltre a 17 dipinti (tra cui, la Veduta dalla finestra a Vitebsk del 1908, Gli Amanti in blu del 1914, la Passeggiata del 1917-1918, l’Ebreo in rosa del 1915), 16 disegni e due suoi taccuini che vanno dal 1907 al 1924, ed indaga anche il periodo durante il quale Chagall da Vitebsk, paese di nascita, si trasferisce prima a San Pietroburgo, dove studia presso l’Accademia Russa di Belle Arti, e poi a Parigi, dove viene in contatto con la comunità di artisti di Montparnasse e dove si trasferirà definitivamente con la moglie Bella a partire dal 1924.
Così dopo, il pubblico potrà meglio capire lo sguardo del Nobel Dario Fo ed i suoi 20 dipinti accompagnati non solo da 15 bozzetti, ma anche da un racconto sulla vita e l’opera di Marc Chagall, il cui momento clou si svolgerà nell’unica lezione spettacolo che si terrà il 16 gennaio 2016 presso il Teatro Grande di Brescia. Certamente un evento unico per genere e originalità.