«Cerco sempre di fare attenzione e di stare abbastanza attento, mi aiuta anche il lavoro che faccio. Ma una sera al ristorante, tra amici, dopo avere bevuto bene e mangiato altrettanto bene, abbiamo iniziato a parlare in maniera decisamente animata.
L’argomento di conversazione che ci accalorava era i seni rifatti.
Disquisendo del più e del meno io ho detto il mio parere, anche abbastanza moderato. Ricordo che le parole suonavano così: -Certo che se una persona non ce l’ha capisco se lo voglia rifare, però è proprio sfortunata una che nasce completamente piatta-.
Il problema era che non mi ero accorto di essere seduto a fianco ad una ragazza ex-piatta. Ho visto la sua faccia, ho colto un fremito misto tra rabbia e indisponenza, ma lei non ha detto niente. E lì ho fatto 1.
Quando è arrivata l’ora di andare via e si è alzata ho capito al volo: il copioso davanzale non si è mosso nemmeno di mezzo centimetro. Aveva 45 anni.
E lì ho fatto 1+1= 2.
Poco dopo una mia amica mi ha dato la conferma, ma ho evitato di salvare capra e cavoli, non le ho detto nulla, credo sarebbe stato peggio. Sono andato via dritto dritto senza voltarmi indietro»
Valerio Staffelli