Prende il nome da una parola atzeca, Chapulin, che significa grillo.
E non certo perché i grilli ed il loro canto siano legati ad una serie di curiose leggende e superstizioni sul portare fortuna, bensì perché il termine, a livello cacofonico, lascia subito un’impronta di simpatia e si memorizza facilmente. Ma il ristorante Chapulin, più di tutto, si è guadagnato la sua fama perché propone un menu delizioso, anche con piatti della tradizione rivisitati in maniera eccelsa, senza disdegnare ricette innovative che accontentano i palati più esigenti. Se la cordiale accoglienza ai suoi commensali risulta molto piacevole, il locale è organizzato anche per un veloce brunch o per spiluccare qualcosa molto tardi, ben oltre la mezzanotte.
Non solo. La proprietà ha messo alla guida di questa realtà anche un italiano, e se questo solitamente con il cibo è già una buona garanzia, nel caso specifico del Chapulin lo è senza ombra di dubbio. Infatti, tra le sue pareti, oltre ad una cucina di qualità (pur essendo per quasi tutte le tasche), vi si ritrova l’attenzione al dettaglio. Che non guasta mai e che rende charmant l’esperienza.