English “Climate Change, Resilience and Cultural Heritage”, the title immediately clarifies what Mehrnaz Rajabi’s book is about. But the author has the merit of broadening the gaze. The question, which includes a thousand others, becomes: “How much do climate change, its development and its impact condition, and will condition, historical preservation?”.
Mehrnaz’s perspective is international (not merely European) and shows that heritage can play an important role in preparing for the risks currently caused by climate change.

And the excellent preface by Stefano Della Torre of the Department of Architecture, Construction Engineering and Built Environment of the Polytechnic University of Milan, gives us, in a tight summary, the legacy of this book: our societies must remain resilient, and Mehrnaz’s words, page after page, are not only an incitement to this attitude, but above all a precious help in direction to chose.

Italiano “Climate Change, Resilience and Cultural Heritage”, il titolo chiarisce immediatamente di cosa tratta il libro di Mehrnaz Rajabi. Ma l’autrice ha il merito di allargare lo sguardo. La domanda, che ne racchiude mille altre, diventa: “Quanto i cambiamenti climatici, il loro sviluppo e il loro impatto condizionano, e condizioneranno, la conservazione storica?”.
La prospettiva di Mehrnaz risulta internazionale (e non meramente europea) e dimostra che il patrimonio può svolgere un importante ruolo nella preparazione ai rischi in atto causa il cambio climatico.

E l’ottima prefazione di Stefano Della Torre del Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e dell’Ambiente Costruito del Politecnico di Milano, ci consegna, in stretta sintesi, l’eredità di questo libro: le nostre società devono restare resilienti, e le parole di Mehrnaz, pagina dopo pagina, sono non solo un incitamento verso questo atteggiamento, ma soprattutto un prezioso aiuto di direzione da scegliere.

Español “Cambio climático, resiliencia y patrimonio cultural”, el título aclara inmediatamente de qué trata el libro de Mehrnaz Rajabi. Pero la autora tiene el mérito de ampliar la mirada. La pregunta, que incluye a otras mil, se convierte en: “¿En qué medida el cambio climático, su desarrollo y su impacto condicionan y condicionarán la preservación histórica?”.

La perspectiva de Mehrnaz es internacional (no solo europea) y muestra que el patrimonio puede desempeñar un papel importante en la preparación para los riesgos que actualmente provoca el cambio climático.

Y el excelente prefacio de Stefano Della Torre, del Departamento de Arquitectura, Ingeniería de la Construcción y Medio Ambiente Construido del Politécnico de Milán, nos ofrece, en un resumen conciso, el legado de este libro: nuestras sociedades deben seguir siendo resilientes, y las palabras de Mehrnaz, página tras página, no son solo una incitación a esta actitud, sino sobre todo una valiosa ayuda para elegir la dirección.