Il suo nome inizia con la B e finisce con la A. E’ l’esatto compromesso tra la metropoli e la piccola città. E’ godereccia e buongustaia. Definita una delle città d’arte più ricche di storia dell’Emilia Romagna , Bologna, vanta molteplici e prestigiosissimi primati. Il primo fra tutti è quello di essere definita da millenni il più importante centro artistico-cultirale d’Italia. In secondo piano, quello di rivelarsi un nodo importante, sotto il punto di vista della comunicazione stradale e ferroviaria; quindi non tutte le strade portano solo a Roma ma anche a Bologna!
Definita brava per l’università più antica del mondo occidentale. Considerata bella nella sua interezza per tutta una serie di strutture architettoniche che ospita nei suoi confini: palazzi, ville, chiese, biblioteche e teatri. Denominata magicamente Bologna perché in grado di includere e congiungere ogni tipo di arte rendendola fruibile alla portata di tutti.
Piccola curiosità. Sarà un caso che tutti i più grandi artisti della musica italiana provengono da questa città?
Da Lucio Dalla a Gianni Morandi, da Cesare Cremonini ad Andrea Mingardi fino a Luca Carboni.
DUE ITINERARI PER SCOPRIRE PICCOLE E GRANDI PARTICOLARITA’ DI UNA CITTA’ UNICA
Per poter carpire l’essenza di questo centro si possono effettuare due tipi di itinerari. Uno a cielo aperto e uno nei suoi sotterranei. Il percorso a cielo aperto è contraddistinto dalla natura artistica di Bologna. Si inizia con il gustarsi Via Indipendenza con i suoi portici e i suoi negozi per approdare nella famosa Piazza Maggiore che ospita la Basilica di S. Petronio e l’erotica fontana del gigante Nettuno. Poco più in là si possono ammirare le famose e pendenti torri degli Asinelli e Garisenda.
Avviandosi verso il fulcro della vita universitaria bolognese nei pressi di via Zamboni, possiamo ammirare la sede dei Musei universitari, che custodiscono scene di vita mondana risalenti al ‘500 ed episodi mitologici della vita di Ercole.
Si continua verso il Palazzo dell’Archiginnasio ora sede fissa dell’Università di Bologna. All’interno di esso vi è un’aula magna storica dove Rossini rappresentò con forte successo l’opera sacra “Stabat Mater”. Infatti, due grandi musicisti hanno abitato a Bologna nel corso della loro vita: Gioacchino Rossini e Gaetano Donizzetti. La prima si trova in Strada Maggiore e la seconda in via Pepoli. Purtroppo si possono ammirare solo dall’esterno perché sono di proprietà privata.
Per concludere il giro e avventurarsi nella storia della musica antica e moderna vale la pena recarsi al Museo Missionario d’arte Cinese e al Museo della Comunicazione Video Audio Musicale.
L’altro tipo di percorso è più misterioso del primo forse perché si districa sottoterra. E’ importante sottolineare che i canali sotterranei di questa città sono stati tutti restaurati, consolidati e resi accessibili per scoprire una Bologna tutta nascosta.
La rilevanza e l’interesse che ruotano attorno all’elemento dell’acqua a Bologna è ricca di pathos. In tempi non tanto lontani in questa città il termine acqua era sinonimo di industria. Questo ha permesso che si costruissero una serie di molini, fornaci, cartiere, concerie e tintorie sfruttando la parte più oscura della capoluogo. Il museo del Patrimonio Industriale, grazie alla collezione “Bologna dell’acqua e della seta dei secoli XV-XVIII”, illustra molti aspetti del sistema idraulico artificiale e della produttività bolognese.
CONSIGLI: DOVE, COME E QUANDO GODERSI BOLOGNA
Per portare via con se un pezzo di Bologna ci sono dei piccoli consigli ed accorgimenti su dove dormire, dove mangiare, come muoversi e quando visitarla. Un ottimo alloggio è l’ostello della gioventù San Sisto – Due Torri dove con poco più di 20 euro sono compresi pernottamento e colazione.
Per poter gustare le prelibatezze bolognesi tra cui mortadella, tortellini, tagliatelle, ragù e cotolette ci si può orientare verso le enoteche ed osterie presenti in tutta la città. All’Osteria Bottega nei pressi di via S. Caterina si può trovare di tutto a prezzi convenienti con la possibilità di degustazione di vini personali da abbinare ai pasti.
Come sostiene Luca Carboni in una delle sue più famose canzoni “A Bologna d’estate c’è caldo e si sta male”. Consiglio numero tre? Visitarla in primavera o autunno anche perché in queste due stagioni si animano un po’ tutti gli eventi legati all’arte della musica, della pittura, della danza e dello spettacolo.
CURIOSITA’ IN PILLOLE
Della serie lo sapevate che…
- Riguardo alle tagliatelle la leggenda narra siano state inventate nel 1487 da un certo Zefirano in occasione del matrimonio di Lucrezia Borgia ispirandosi ai suoi biondi capelli
- La forma dei tortellini si ispirerebbe al sinuoso ombelico di Venere
- Nacque a Bologna Guglielmo Marconi e proprio qui venne alla luce la prima radio libera italiana
- Ben protetto e nascosto da palazzi scorre il fiume Reno precisamente in via Piella
- I portici della città si estendono per ben 38 chilometri
- L’aria erotica della fontana del Nettuno è caratterizzata non solo dalle ninfe di contorno che spruzzano acqua dalle mammelle ma anche e soprattutto dal Nettuno. Infatti, visto da una particolare angolazione, il pollice teso della mano sinistra sembra spuntare direttamente dal basso ventre in maniera simile ad un pene eretto.
A tutti gli studenti universitari: se avete in vista esame importante girate due volte in senso antiorario attorno alla fontana e come narra la leggenda avrete la fortuna dalla vostra parte!