“Visitare luoghi è certo importante, ma ho conosciuto più posti del mondo ascoltando musiche che non viaggiando davvero.” Peter Gabriel
“La musica è spesso l’arte del viaggiare restando fermi.” Brian Eno
Ecco le storie di viaggi che la musica ci racconta ogni giorno.
Spesso i bimbi sentono dai loro nonni le storie di guerra.
Spesso si sottolinea la difficoltà che provava la famiglia a stare lontana dal papà che partiva, e le storie d’amore che continuava e l’ansia di pensare che da un giorno all’altro sarebbero potute arrivare brutte notizie.
Bruce Springsteen, nel 1982 racconta nel suo brano Atlantic City, facente parte dell’album Nebraska, la fuga di una coppia di giovani innamorati che combatte con la paura della morte del ragazzo, che intende accettare un lavoro all’interno della criminalità organizzata.
Le righe d’apertura della canzone si riferiscono alla brutta e violenta situazione della mafia nella vicina Philadelphia: nel primo verso in particolare viene citato un fatidico “chicken man” (tradotto “uomo pollo”) che era un boss mafioso, di nome Philip Testa, siciliano di origine ma nato in America, ucciso da una bomba piazzata nella sua casa di Philadelphia nel marzo del 1981.
La canzone tratta anche dei grossi problemi riguardanti il gioco d’azzardo di Atlantic City e promette di far risorgere in qualche modo la città.
La canzone non rivela come la storia dei due giovani andò a finire, per questo certe volte si preferiscono i racconti dei nonni.