Il Caucaso in Georgia, pur essendo fuori dai percorsi abituali, è un luogo ospitale dal cuore europeo ai confini con l’Asia. Le foto di Marco Fini mi hanno convinto a fare in modo che a parlare siano soltanto le immagini. Gli scatti sono talmente unici che parlano da soli.
È una terra di grande fascino, di colline basse, laghi glaciali e canyon profondi. Meriterebbe che la sua nomea camminasse non soltanto per le facce dei 4 Presidenti scolpiti nel blocco granitico affiorante dalle Black Hills. E poi ci sono le tante Riserve Indiane con la loro storia ed, in particolare, quella di Toro Seduto, con una doppia tomba (ed un cenotafio).
Degna erede dello Stato Sovietico, le sue vestigia racchiudono ancora il sogno del socialismo reale, ma ovunque si respira un presente nuovo. Progetti a lungo raggio supportati da un’indaffarata gioventù nella quale si riconosce tra il nordico e l’orientale, anche la grazia slava. Un fiume di gente che sin dal mattino riempie le strade e i treni delle stazioni metropolitane.
Uno su tutti? Ha più coste di California, Hawaii e Florida messi insieme. Pur non affacciandosi sul mare. E ha anche il più grande Mall di America! Se non vi basta, scoprite di più.
Visitiamo le terre dell’ex Presidente Roosevelt e, sedotti dalle Badlands, ci lasciamo anche conquistare da Fargo e Medora, due deliziose cittadine di una provincia americana da conoscere. E durante tutto il viaggio la nomea della spedizione di Lewis&Clark ci precede.
Non solo baobab e lemuri, ma il Madagascar che non ti immagini, lontano dai classici percorsi, immerso nella natura di piccoli villaggi di pescatori, ampie spiagge deserte, piante carnivore e mangrovie, Riserve protette e la meraviglia che si ripete ogni anno dell’arrivo delle megattere che dall’Antartico si spingono qua a partorire i propri balenotteri.
Le vere Isole del Tesoro,15 atolli nell’Oceano Pacifico Meridionale dove regna il trionfo della natura esotica. Un luogo che, tra spiagge borotalco orlate di palmeti ed acque verdi celeste, si avvicina molto alla possibile idea di paradiso in terra.
La civiltà fluviale è sorprendentemente attiva, da una parte villaggi di pescatori Cham con le reti messe ad asciugare per terra, dall’altra le luci della reggia di Phnom Penh. E poi volendo si naviga fino ad una manciata di chilometri dai meravigliosi templi di Angkor Wat a Siem Reap
Una terra rude resa gentile dalle acque del Senqu, l’Orange river, che rivitalizza i terreni coltivati a vigneti con successo. Un luogo per emozionarsi di fronte ai possenti alberi faretra nei territori dei boscimani tra il rosso delle dune di sabbia e rocce di granito di 200 milioni di anni oggi Riserva del raro leopardo.
Rappresenta lo Stato tribale più accessibile tra quelli dell’estremo Nord Est indiano e ha nel suo piccolo lembo di terra il famoso Parco nazionale di Kaziranga, conosciuto nel mondo per la rarità dei suoi ospiti, dal rinoceronte ad un corno solo alle tigri reali del Bengala, una terra speciale, unica per proposta e per diversità. Dalla gente al cibo l’Assam saprà conquistarvi per sempre.
Si vive a stretto contatto con i nativi, si mangia il loro cibo e si dorme nelle loro case, facendo esperienze uniche ed autentiche quali guadare un lago su un battello antidiluviano o apprezzare il rito del caffè vietnamita. E poi, tra imponenti picchi ammantati e valli fluviali sempreverdi si scopre il colorato mondo delle minoranze etniche